Carnevale, boccata d’ossigeno per le stazioni sciistiche

Si chiude positivamente il bilancio della settimana sciistica carnevalesca per gli impianti sciistici ticinesi e della Mesolcina. “Siamo contenti”, esordisce Deborah Scanzio, responsabile marketing di Valbianca SA, “questa settimana di carnevale soleggiata e con ottime condizioni di innevamento ci ha sicuramente fatto molto piacere”.

Anche Federico Patti, direttore operativo di San Bernardino Swiss Alps, si dichiara molto soddisfatto: “Possiamo dire che, durante tutta la settimana di carnevale, abbiamo registrato 10’000 primi ingressi”. “Le scarse precipitazioni atmosferiche non ci hanno consentito di aprire l’intero comprensorio fino alla fine di gennaio”, continua il direttore, “ma dal primo febbraio in poi abbiamo potuto aprire gli impianti al completo e possiamo dire di aver avuto un’ottima stagione”.

Le prossime precipitazioni sono confortanti e i responsabili delle stazioni sciistiche della Svizzera italiana tirano un sospiro di sollievo: “Noi siamo aperti fino al 6 aprile. Ad Airolo questo momento è uno dei più belli per approfittare delle piste e del sole”, dice Deborah Scanzio.

Anche a Bosco Gurin la stagione non era iniziata nel migliore dei modi ma sta continuando sul binario giusto. Il direttore Giovanni Frapolli sottolinea che per il futuro ci sarà bisogno di più appoggi politici e strategici per chi vuole investire nel settore. A breve il Governo e il Parlamento dovranno rivedere il credito quadro da 5.6 milioni di franchi per la manutenzione degli impianti di risalita, che è in scadenza quest’anno. Tra poco bisognerà anche discutere dell’estensione dell’abbonamento unico Ticino skipass per la stagione estiva.