Sta prendendo forma, a Chiasso, il nuovo Centro professionale tecnico del tessile. L’inaugurazione è in programma nel 2028. Ma intanto oggi, venerdì, è stata posata la prima pietra. Il sito è destinato ad accogliere le attuali sedi della Scuola d’arti e mestieri della sartoria e della Scuola superiore di abbigliamento, attualmente divise fra Viganello e Biasca. Verranno riunite anche la formazione di base e la formazione specializzata superiore nel tessile. Il progetto ha costi nell’ordine di 68 milioni di franchi, di cui 5 coperti dal Comune.
Alla cerimonia odierna hanno preso parte i consiglieri di Stato Marina Carobbio e Christian Vitta. “Noi siamo convinti che ci sono delle prospettive in questo ambito: pensiamo al tema della sostenibilità nella moda” e “nel tessile in generale”, osserva la direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), aggiungendo che “si tratta di offrire maggiori opportunità formative e anche di lavoro” ai giovani.
È “un importante investimento” per Mendrisiotto e per Chiasso che “attorno a questa nuova scuola svilupperà anche un concetto urbanistico”, ha per parte sua ricordato il responsabile del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE). La città di confine ha voluto con determinazione questa scuola, che consente di riqualificare un’area nei pressi della stazione ferroviaria, con un posizionamento strategico: “Siamo a 5 chilometri da Como, che è stata anche una capitale del tessile, e soprattutto siamo a 50 chilometri da Milano, che è il centro della moda”, sottolinea in questo senso il sindaco Bruno Arrigoni.