Si allarga l’inchiesta avviata sul fallimento della compagnia aerea Darwin Airline. Ai due ultimi CEO della società, indagati dal 2019, si sono aggiunti infatti due ex dirigenti della Adria Airways. Contro tutti e quattro i cittadini tedeschi si ipotizzano i reati di cattiva gestione e di bancarotta fraudolenta.
Il caso risale al 2017, quando la Darwin passò nelle mani del fondo lussemburghese 4k Invest; lo stesso a cui faceva capo la slovena Adria. Si decise di cambiare il nome della compagnia, che da Darwin diventò appunto Adria Airways Switzerland. Per la ribrandizzazione, tra l’agosto e il settembre di quell’anno fu versato un importo di circa 1,8 milioni di franchi. Qualche mese dopo, il 12 dicembre 2017, la Darwin fallì. Sorte che nel 2019 toccò pure alla Adria Airways.
Due dissesti pilotati? È quanto sospettano le procure slovene e ticinese. Sotto la lente del ministero pubblico c’è proprio, tra le altre, la questione del brand. Per meglio valutare le operazioni che precedettero il crac della Darwin, il procuratore Daniele Galliano ha nominato un perito revisore. Il rapporto, unitamente allo scambio di informazioni intercorso con gli inquirenti esteri, dovrebbe permettergli di tracciare la rotta.
Prima Ora e Quotidiano del 21.11.2025
Procedimento penale su Darwin
Il Quotidiano 21.12.2017, 20:00





