Le ragazze risultano sempre più interessate a intraprendere una formazione duale. È uno dei dati salienti che emergono dal bilancio, illustrato a Bellinzona, dell’ultima campagna di collocamento in apprendistato e delle scelte dei giovani che lo scorso giugno hanno concluso la Scuola media. A presentarlo ai media oggi, martedì, la consigliera di Stato Marina Carobbio, il capo dell’Ufficio orientamento scolastico e profesionale Massimo Genasci-Borgna e Oscar Gonzalez della Divisione formazione professionale.
Per quanto concerne le consulenze - nelle scuole medie, ma anche in seguito con giovani adulti e adulti che intendono cambiare percorso, oppure specializzarsi dopo una prima formazione - nell’ultimo anno sono stati intrapresi 10’596 colloqui di orientamento, con un aumento di oltre 500 consulenze.
Nell’ottica dell’anno 2023/24 non si registrano cambiamenti sostanziali e le destinazioni possono essere così sintetizzate: alle scuole medie superiori si indirizza il 45%, alla formazione professionale il 43%, a corsi preparatori alla formazione professionale il 4%, a scuole specializzate il 3%. Altre scelte sono intraprese dal 3%, mentre il 2% ripete la quarta media.
Su 3’854 entranti nella formazione professionale, 1’371 hanno optato per una scuola professionale a tempo pieno e 2’483 un tirocinio nella forma duale scuola-impresa. Quanto ai nuovi contratti di apprendistato duale, 756 su 2’483 sono stati siglati da giovani che hanno concluso le medie in giugno.
A fronte di una sostanziale stabilità delle cifre, si constata però un significativo aumento delle ragazze che hanno scelto di intraprendere un apprendistato in azienda: la relativa quota è infatti passata dal 25% del 2022 al 31% dell’anno corrente.
Per quanto infine riguarda i comparti economici interessati, i numeri nel commercio al dettaglio, nella logistica e nella polimeccanica sono in linea con quelli degli anni scorsi. In taluni settori, come per gli impiegati di commercio, la cucina, verde, gli assistenti di farmacia e gli addetti alle cure sociosanitarie, il numero è stato invece superiore a quello del 2022.
Nelle professioni dell’automobile, nell’edilizia e negli impianti sanitari è stato invece riscontrato un calo. Si tratta comunque di variazioni limitate che non consentono di stabilire se si tratti di un mutamento congiunturale oppure strutturale nelle scelte e nei settori che offrono posti di tirocinio.
RG 12.30 del 14.11.2023 - Il servizio di Luca Berti
RSI Info 14.11.2023, 12:30
Ticino, sempre più ragazze scelgono il tirocinio
Telegiornale 14.11.2023, 12:44