Sedici squadre che giocheranno in otto città e oltre 700’000 biglietti disponibili: sono alcuni numeri che caratterizzano il Campionato europeo femminile di calcio 2025 che, giunto alla 14esima edizione, si giocherà dal 2 al 27 luglio in Svizzera. La Confederazione era infatti stata scelta tra le candidature di Polonia, Francia e Danimarca-Finlandia-Norvegia-Svezia.

Quella ormai alle porte sarà, secondo la UEFA, l’edizione con il maggiore impatto di sempre con lo scopo di fungere da volano per il futuro del calcio europeo e svizzero. Un campionato europeo destinato a consolidare la rapida crescita che il calcio femminile ha avuto negli ultimi anni.

In occasione di questo torneo, il Quotidiano della RSI ha diffuso tre approfondimenti sul calcio delle ragazze e delle bambine che vi riproponiamo in questo dossier speciale.

Il presente e il futuro del calcio femmine, in Svizzera, passa anche dal Team Ticino, un’associazione nata nel 2018 riconosciuta da parte dell’Associazione Svizzera di Football quale unico centro di formazione femminile per il calcio d’élite in Ticino. Il suo scopo è di selezionare le migliori calciatrici ticinesi e formarle per accedere ai quadri delle selezioni nazionali svizzere e nel massimo campionato svizzero di calcio femminile. Attualmente sono circa 60 le ragazze provenienti da tutto il Ticino e dalla Mesolcina che fanno parte delle tre squadre gestite dall’associazione.

Il Quotidiano della RSI ha dedicato il primo di tre reportage alle ragazze del Team Ticino, con le quali ha assistito alla partita finale di Coppa Italia, giocata a Como, fra Juventus e Roma, squadre dove militano anche giocatrici elvetiche.

Nel secondo reportage, il Quotidiano racconta la storia di Paulina Stanić e Melissa Rondalli: due 17enne che stanno vivendo un’avventura lontano da casa, una a Sassuolo e l’altra a Lucerna, lavorando sodo per arrivare ai vertici del calcio femminile.

Vittorie e sconfitte, fatica e duro lavoro. In avvicinamento agli Europei in Svizzera, l’ultimo appuntamento del viaggio del Quotidiano nel calcio femminile ha aperto una finestra sul campionato di prima lega: come si vivono le partite sul campo, in panchina? Vediamolo con la prima squadra dell’AS Gambarogno.

Il campionato europeo 2025, nelle intenzioni della UEFA, sarà un evento rivoluzionario per il calcio femminile in Europa, con un montepremi senza precedenti di 41 milioni di euro e compensi garantiti alle giocatrici. In Svizzera, l’impatto del torneo si estenderà ben oltre la sua conclusione. Si prevede un significativo miglioramento degli standard e della visibilità del campionato nazionale femminile, con l’obiettivo ambizioso di raddoppiare il pubblico negli stadi, raggiungendo 150’000 spettatori annui entro il 2027.

L’impegno è anche quello di sviluppare il calcio di base, con l’obiettivo di raddoppiare il numero di praticanti femminili in Svizzera, passando da 40’000 a 80’000. Inoltre, si punta a creare nuove opportunità per allenatrici e arbitre.