"L’esercito rimarrà in Ticino"

“L’esercito svizzero rimarrà in Ticino, sia con gli impieghi che con le caserme: Isone, Ceneri, Airolo e base aerea di Locarno”. Parola di André Blattmann, il capo dell’esercito che oggi, sabato, a Mendrisio, ha rassicurato i presenti all’assemblea annuale della società ufficiali ticinesi sul fatto che i 460 impieghi a tempo pieno e i 13 posti di apprendistato nel cantone non sono in discussione, nonostante la prevista riforma approvata dalle Camere federali.

Qualcuno però non vede di buon occhio la soppressione della brigata 9: “Manterremo tre battaglioni ticinesi – ha affermato Blattmann –. La fanteria, in particolare, farà parte della nuova divisione territoriale, perciò serviranno militi ticinesi in questa grande unità, che al posto di essere una brigata sarà appunto una divisione”.

Le affermazioni del capo dell’esercito non hanno sorpreso il direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, che ha affermato ai microfoni della RSI come “in tutte le fasi di avvicinamento ad un ulteriore sviluppo dell’esercito, è stato garantito il mantenimento della presenza in Ticino”. Gli investimenti a sud delle Alpi, ha aggiunto, “sono una conferma” in questo senso.

Gli uomini in grigioverde si preparano nel frattempo a far fronte ad un’eventuale emergenza profughi, mettendo a disposizione 2'000 militi: “Abbiamo aumentato gli effettivi per il periodo estivo”, ha spiegato ancora Blattmann, che lascerà l’incarico a fine anno. All’esercito non è stata ancora affidata nessuna missione concreta, ma i militi, è stato spiegato, sono pronti ad intervenire.

CSI/ludo

Dal Quotidiano:

21.05.2016: Riforma dell'esercito, le rassicurazioni di Blattmann

CSI 18.00 del 21/05/2016: il servizio di Alessandro Tini