Il loro intento dichiarato è di ridare voce alla "R" di radicale. Senza logo né struttura di partito, la lista "Costituzione Radicale", nata una sera a cena, si è presentata lunedì con i suoi due candidati in corsa unicamente per il Consiglio degli Stati.
Dignità, trasparenza, equità e giustizia sono i punti forti di una federazione di idee e sensibilità politiche - così è stata definita - accomunata da concetti di laicità. Ritorna così in corsa Jacques Ducry, 67 anni, già magistrato e granconsigliere PLR e poi indipendente tra i socialisti. Quando si ritirò disse: "Largo ai giovani entusiasti".
L'intento resta quello, spiega lo stesso Ducry alla RSI: "C'è un giovane in lista, il numero uno e si chiama Simone Conti. Vogliamo fare in modo che i giovani si riapproprino di quello che fu il nostro profondo valore nel dibattito politico ticinese che oggi non c'è più. Non è un passaggio di testimone, ma un coinvolgimento reciproco".
Simone Conti ha 24 anni, studia economia. È un volto nuovo, deluso da come sono stati gestiti coronavirus e conseguenze della guerra in Ucraina. "Come candidato - afferma - propongo il congelamento dei premi per il 2024. Cosi da permettere al nuovo Parlamento di insediarsi e trovare delle soluzioni concrete".

Elezioni federali: il sorteggio delle liste
Telegiornale 22.08.2023, 12:30