Ticino e Grigioni

Lugano polo della blockchain

Nasce #LuganoPlanB: la Città sigla una collaborazione con Tether e punta a diventare centro d'interesse europeo anche per le criptovalute

  • 3 marzo 2022, 18:00
  • 9 settembre 2023, 08:42

Lugano si lancia nelle criptovalute

SEIDISERA 03.03.2022, 19:42

  • archivio Keystone
Di: civi

Quella siglata fra il Comune di Lugano e Tether, una delle società più note nel mondo delle criptovalute, è una collaborazione strategica che sta riscuotendo interesse internazionale perché rappresenta una "prima". Basti pensare che la conferenza stampa di oggi, mercoledì, si è tenuta al Palazzo dei Congressi, visto il numero dei partecipanti. E c'era anche il collegamento live via YouTube.

Ma in cosa consiste l’accordo? Già da tempo Lugano punta a diventare un polo svizzero ed europeo per l’innovazione digitale. In questo senso l’attenzione alla tecnologia blockchain, attraverso progetti e soluzioni concrete, è un forte elemento di accelerazione di questo processo. Sotto l'egida del suo fiammante #LuganoPlanB.

Nel futuro immediato, la città intende consentire ai cittadini e alle aziende di pagare imposte, tasse e tutti i beni e servizi in criptovalute. Anche le multe. Lugano accetterà Bitcoin, Tether e LVGApoints; diventerà una delle prime città al mondo a implementare un completo sistema di pagamento in criptovaluta.

"Non è un salto nel buio. I centri urbani come Lugano sono propulsori di innovazioni a favore di tutti", ha detto il sindaco Michele Foletti. "Lugano abbraccia e accoglie il cambiamento, non lo rincorre e non lo subisce".

I primi passi previsti dall'accordo

L’accordo fra Lugano e Tether prevede già una serie di iniziative. Di carattere formativo nell’ambito blockchain e criptovalute, ma anche per rendere la città un luogo ideale per startup che hanno bisogno di servizi di consulenza e spazi di lavoro ottimizzati. A questo scopo è prevista pure la creazione di un fondo multimilionario – cofinanziato dalla città, da Tether e altre aziende - per sovvenzionare le startup. Ed è già in programma il 26-28 ottobre un evento internazionale in ambito blockchain e cripto, il "Bitcoin World Forum".

Per finire, considerato che la creazione (“mining”) di valute virtuali richiede l’uso di importanti risorse energetiche legate all’elaborazione informatica, sarà valutato l’uso di energia verde locale.

Uno degli altri obiettivi e far sì che la pubblica amministrazione sviluppi e impieghi la tecnologia blockchain a beneficio dei cittadini. Lugano intende, in tal senso, fare da pioniera e laboratorio.

L’accordo è stato siglato dal sindaco Michele Foletti insieme al segretario comunale Robert Bregy, dal CEO di Jean-Louis van der Velde insieme al CTO Paolo Ardoino per Tether. Sarà valido per almeno 4 anni.

Cos’è la tecnologia “blockchain?” Una definizione data da IBM

La blockchain è un registro che facilita il processo di registrazione delle transazioni e la tracciabilità dei beni in una rete commerciale. Siano essi beni tangibili (una casa, un'auto, denaro, un terreno) o intangibili (proprietà intellettuale, brevetti, copyright, branding). Praticamente qualsiasi cosa che abbia un valore può essere rintracciata e scambiata su una rete blockchain, riducendo rischi e costi per tutti gli interessati.

Cos’è Tether? La scheda di Francesca Calcagno

Tether è un grande attore nel mondo degli stablecoin. Gli stablecoin hanno la caratteristica di essere un bene più stabile rispetto ad altre critpovalute perché sono ancorate a una valuta cartacea, come il dollaro, l'euro o il franco. Sono considerati da molti l'alternativa al bitcoin. Funziona così: la Tether Holding prende dollari da persone che vogliono scambiare criptovalute e in cambio offre un uguale quantitativo di Tether. A questo punto gli investitori possono utilizzarli per scommettere su criptovalute più volatili, ma possono anche chiedere indietro i dollari quando vogliono. La stabilità di Tether è data dunque dalle riserve dell'azienda che non essendo una banca riconosciuta devono essere del 100%. Secondo il sito della società queste riserve ammontano a quasi 80 milliardi di dollari. Queste riserve sono state però oggetto di un'inchiesta di Bloomberg pubblicata lo scorso 7 ottobre. Nell'articolo si sollevano molti dubbi sulla reale esistenza di questo capitale. Tether respinge ogni ipotesi di questo tipo. Maggiori dettagli nel servizio di SEIDISERA.

Cos'è Tether? La scheda di Francesca Calcagno (SDS, 03.03.2022)

RSI Ticino e Grigioni 03.03.2022, 19:15

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