All'origine del delitto di Monte Carasso ci sarebbe un movente economico: l’uomo doveva versare 3'400 franchi mensili di alimenti alla ex consorte. La neo moglie, invece, riteneva che quella cifra fosse indispensabile per il mantenimento del tenore di vita del nuovo nucleo famigliare. "Ho lasciato la Russia e mi sono ritrovata un uomo pieni di debiti, ma sono rimasta per amore", ha dichiarato l'imputata. Alcuni messaggi scambiati con le amiche, ricordati in aula, sembrano invece testimoniare il suo interesse per i soldi e il passaporto.
Nella prima giornata del processo, il 49enne Locarnese ha ammesso di aver ucciso l'ex moglie per avere più soldi, mentre la 39enne russa, interrogata nel pomeriggio, ha continuato a negare ogni addebito. Il giudice Amos Pagnamenta sta quindi cercando risposte per comprendere se sapeva e quanto delle intenzioni del marito e, soprattutto, se ha partecipato alla pianificazione e all'occultamento delle prove. Accusa e difesa si esprimeranno martedì.
Delitto di Monte Carasso a processo
Il Quotidiano 08.04.2019, 21:00