Dopo oltre 5 anni si è chiuso a livello giudiziario il caso dell’imprenditore tedesco morto il 10 maggio 2018 in un incidente stradale a nord della galleria del Monte Ceneri. Dopo aver perso il controllo della sua Tesla, dove c’era un cantiere, l’auto elettrica, ribaltatasi più volte, aveva preso fuoco e il conducente era deceduto. Una condanna di terzi appare “inverosimile”, scrive il Tribunale federale che ha confermato, in una sentenza pubblicata lunedì, il decreto d’abbandono del Ministero Pubblico e della CRP.
L’incidente fu “determinato dalla distrazione del conducente e dalla velocità alla quale procedeva il veicolo, non è stato possibile rilevare responsabilità di terze persone», scrive ora il TF. Contrariamente a quello che asseriscono i ricorrenti (i famigliari della vittima, ndr), la Corte cantonale non ha tralasciato la questione del funzionamento del veicolo. Gli esami avevano stabilito che il cortocircuito della batteria, che provocò il rogo, non era attribuibile a difetti di fabbrica. E quindi a Tesla.
CSI 18.00 del 6.11.2019 - Il servizio di Camilla Luzzani
RSI Info 06.11.2019, 18:55
Contenuto audio