Niente eventi alle cave di Arzo

Un ricorso sta congelando gli eventi culturali programmati per quest’estate alle Cave di Arzo perché comprometterebbero il diritto alla quiete e alla tranquillità. Le cave sono un patrimonio storico e naturalistico, ma anche un’ubicazione unica nel Mendrisiotto per degli eventi culturali, come ad esempio quelli proposti da La Soleggiata.

Il ricorso è arrivato da una famiglia di Tremona che vive a distanza di un chilometro in linea d’aria, sull’altro versante, e che sostiene di non essere la sola a lamentarsi del rumore. Il Cantone ha detto si all’effetto sospensivo e ora tutti attendono con preoccupazione che il Governo dica la sua. 

Nathan Baetscher, organizzatore de La Soleggiata, spiega al Quotidiano che sono sei anni che il gruppo è in quel luogo per tali eventi. “Dobbiamo ringraziare il territorio delle cave perché essendo un luogo unico - dice - ci ha davvero portato notorietà. Spero sia un arrivederci”. Delle misure erano già state intraprese e il programma era già stato ridimensionato. “Avevamo già avuto un primo confronto con la famiglia in questione - prosegue ancora Baetscher - e abbiamo provato a trovare una soluzione insieme”.

Matteo Martelli, presidente dell’associazione Cavea, si dice comunque ottimista guardando al programma del suo evento (Cavea festival) previsto ad agosto. “C’è un certo margine temporale, quindi forse nel frattempo qualcosa si può sbloccare. Stiamo andando avanti con l’organizzazione, ma ovviamente iniziamo a prendere impegni con fornitori, con artisti e quindi a un certo punto dovremo prendere una decisione se fare l’evento oppure no”. Sull’Agenda c’era anche la festa di diploma dell’Accademia di Architettura e in tutto sono una quindicina gli eventi totali sull’arco dell’estate in questo anfiteatro naturale.

“Noi non diamo soltanto dei permessi alle manifestazioni. Le guardiamo anche in modo approfondito - riferisce da parte sua Paolo Danielli, resp. Dicastero cultura, eventi e sport Mendrisio - e quindi oltre a valorizzare il territorio con degli eventi, noi ci preoccupiamo che questi siano di qualità, abbiano un’importanza anche artistica e culturale. Quelli che sono stati programmati hanno queste caratteristiche e quindi la nostra preoccupazione è fare il possibile affinché questi eventi non cadano nel nulla e che possano trovare almeno un’altra soluzione in attesa che si sblocchi la situazione”.