Salario ticinese sui giornali

All’indomani della votazione cantonale in occasione della quale ha prevalso il “sì” ticinese sui salari minimi, come pure il “sì” federale all’iniziativa sulla diagnosi preimpianto e alla nuova legge radioTV, e il “no” all’imposta sulle successioni e alle borse di studio, due dei tre principali quotidiani ticinesi hanno dedicato le proprie prime pagine all’iniziativa dei Verdi “Salviamo il lavoro in Ticino”, accolta con il 54,7% dei voti.

“Il salario minimo conquista il Ticino” è il titolo principale del
Corriere del Ticino, che poi approfondisce il tema in seconda e terza pagina. Nel quotidiano si parla di "una vittoria dal sapore di sconfitta", in particolare se il risultato viene paragonato con il netto "no svizzero" all'iniziativa sul salario minmo di 4'000 franchi respinta nel maggio del 2014.

“Un minimo di dignità” invece il titolo centrale de
laRegione, che parla di "un segnale forte a chi pensa di poter agire nel mercato del lavoro senza briglie e svincoli ". In seconda e terza pagina la testata bellinzonese si concentra poi sul passaggio “di strettissima misura” della nuova legge radioTV: “Il canone cambia, la SSR si vedrà”.

Diversa, invece, la prima pagina del Giornale del Popolo, che apre con il “netto ‘sì’ alla diagnosi preimpianto”, iniziativa accettata, ricordiamo, con il 61,9% dei suffragi. “Embrioni “difettati”, scatta la condanna” titola il quotidiano, che dà spazio alla reazione amareggiata dei vescovi svizzeri, che hanno già annunciato il referendum. Nell'editoriale viene espresso lo scetticismo nei confronti di una "selezione tra sani e non sani, che avverrà in asettici laboratori".

mrj

Dal TG12.30:

15.06.2015: Rassegna stampa post-voto