Operare senza anestesia, utilizzando soltanto l’ipnosi. Qualche settimana fa all’ospedale cantonale di Baden a un paziente è stata rimossa una placca da una gamba proprio utilizzando l’ipnosi medica, pratica da tempo riconosciuta, ma poco conosciuta e guardata ancora con diffidenza.
“L’ipnosi medica è diffusa anche in Ticino, viene applicata con sempre maggiore frequenza e integrata ad altre terapie” spiega alla RSI il dottor Marco Grischott, primario di anestesiologia all’ospedale Beata Vergine di Mendrisio e specialista in ipnosi e ipnoterapia. E’ il caso della terapia del dolore, o della cura di patologie dermatologiche, gastrointestinali, ma anche fobie, come la claustrofobia.
La realtá della terapia ipnotica è molto diversa dalle fantasie del cinema o dei racconti. Lo stato ipnotico è uno stato naturale in cui l’individuo può entrare anche più volte in un giorno senza nemmeno accorgersene. Può avvenire mentre si ascolta musica o si guarda la TV, può succedere anche durante la guida: si è molto focalizzati su quanto si sta facendo e le proprie percezioni vengono alterate.
Attenzione però, spiega ancora il dottor Grischott, a pensare che tutto possa essere risolto esclusivamente con l’ipnosi. Non è un’alternativa, ma una terapia complementare o integrativa. Nel caso dei dolori, poi, stiamo parlando di segnali di allarme che il corpo lancia e quindi “prima di fare una terapia del genere bisogna chiarire se non c’è una condizione che deve essere trattata in altro modo, eventualmente anche con urgenza”.