Strade piemontesi, buone notizie

C’è ottimismo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola per ciò che riguarda le vie di comunicazione transfrontaliere. Infatti, a breve le autorità regionali piemontesi avranno un incontro con l’ANAS, l’ente nazionale che si occupa di gran parte della rete di strade e autostrade italiane, per l’avvio dei lavori in Val Vigezzo (dove una frana causò la morte di due ticinesi la scorsa Pasqua). Prevista inoltre un’accelerazione in relazione alla strada statale 34, la litoranea sulla sponda sinistra del Verbano.

In merito a quest’ultima, importante arteria, il nodo rimane il tratto tra Cannero e Cannobio, dove negli anni svariate frane e smottamenti hanno azzerato la sicurezza, causando pure la morte di un motociclista ticinese nel marzo 2017, oltre alla ripetuta, prolungata chiusura dei collegamenti a più riprese – l’ultima nell’autunno dell’anno scorso.

Il sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella, ha dichiarato che si sta “completando la fase di studio geo-morfologico e la Regione Piemonte ha chiesto lo stato d’emergenza alla Protezione Civile nazionale affinché si possano ridurre i tempi delle procedure”. Il vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna precisa in merito che sono state avviate tutte le istanze necessarie, dopo che è stata presentata tutta la documentazione tecnica necessaria e si è svolto il sopralluogo della Protezione Civile nazionale, che dovrà dare un riscontro ai vertici regionali.

Sta di fatto che questo nuovo impulso fa ben sperare nell’ottica di trovare una soluzione risolutiva alle problematiche delle strade, percorse ogni giorno da migliaia di frontalieri e turisti, che collegano Piemonte e Ticino.