Ticino e Grigioni

Una chiesa da 33’000 mattoncini

Come lavoro di maturità, il liceale Samuele Jenni ha scelto di trasformare un’icona di Poschiavo in un maxi-modello Lego

  • 2 ore fa
02:42

La chiesa di Poschiavo in mattoncini Lego

Il Quotidiano 27.10.2025, 19:00

  • RSI
Di: Patrick Stopper 

Chi da piccolo non ha giocato coi Lego, costruendo macchinine, camion dei pompieri e castelli? C’è poi chi pensa più in grande, trasformando la propria passione in un lavoro di diploma. È il caso di Samuele Jenni, diciottenne liceale poschiavino che con oltre 33’000 mattoncini ha trasformato in un Lego la chiesa evangelica di Poschiavo. Un monumento religioso alto quaranta metri che è così diventato un modello di un metro.

La chiesa evangelica di Poschiavo

La chiesa evangelica di Poschiavo

  • RSI

“Volevo costruire qualcosa, dedicarmi a un’attività manuale, non a una ricerca” racconta Samuele alla RSI, ricordando la genesi del progetto. “Parlandone in famiglia, ho pensato che sarebbe stato bello lavorare coi Lego e riprodurre un monumento del posto, della Valposchiavo”. La scelta è dunque caduta sulla chiesa evangelica, a cui il giovane liceale è molto legato: “Sono riformato, e fin da piccolo questa chiesa mi trasmette piacere e tranquillità”.

Samuele Jenni

Samuele Jenni

  • RSI

Mattoncini da tutta Europa

Il progetto è entrato nel vivo quasi un anno fa, con la consultazione dei piani originali e le misurazioni per la successiva creazione di una chiesa Lego in versione digitale. Poi si è trattato di trovare tutti i mattoncini necessari per realizzare il modello vero e proprio.

modello lego poschiavo

La misurazione digitale della chiesa evangelica di Poschiavo

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“Li ho ordinati attraverso una piattaforma online per la compravendita di pezzi usati” spiega il diciottenne. Molti mattoncini sono arrivati dalla Svizzera, ma per quelli più rari ha dovuto rivolgersi a rivenditori in tutta Europa.

I pezzi hanno cominciato ad arrivare a Poschiavo all’inizio della scorsa estate. Ed è in quel momento che in casa Jenni hanno quindi potuto iniziare i lavori per la costruzione del modello. Lavori a cui ha preso parte tutta la famiglia. “Considerando anche il tempo investito dalla mia famiglia e soprattutto dal mio fratellino, per il solo montaggio ci sono volute complessivamente quasi duecento ore” afferma Samuele.

La consegna dell’ultimo minuto

È stato un lavoro di squadra, in cui non sono però mancate le difficoltà. “Durante la progettazione digitale mi capitava di bloccarmi: non sapevo come continuare o addirittura mi stufavo” ricorda il giovane. “Poi è stato molto difficile mantenere la costanza nei pochi giorni che ho avuto a disposizione per il montaggio del modello”. In questa fase capitava, racconta, che “il mio fratellino restasse sveglio un po’ più a lungo di me, e il giorno successivo trovavo dei pezzi in più sul modello: un gesto che mi dava gioia e mi ridava l’energia per proseguire”.

modello lego

La versione digitale del modello Lego

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Samuele ha poi dovuto fare i conti anche con i tempi di spedizione dei mattoncini Lego, con l’ultima consegna che è arrivata proprio poche ore prima della presentazione del modello alla comunità: “Con un ordine c’era stato un problema. Avevo allora dovuto riordinare i pezzi, ma c’erano nuovamente stati dei ritardi. La consegna è infine stata effettuata nel giorno stesso della presentazione, in mattinata”.

C’era comunque un piano B: “Per fortuna sono un appassionato di Lego, quindi ho diverse costruzioni”. Costruzioni da dove erano nel frattempo stati recuperati dei pezzi per rimediare alla mancanza di quelli che non erano ancora stati consegnati.

C’è anche un modello più piccolo

La costruzione Lego è ora esposta all’interno della chiesa evangelica di Poschiavo. Ma c’è anche una versione più piccola: sempre nell’ambito del suo lavoro di diploma, il diciottenne ha infatti progettato un modello in scala 1:125. Un modello, questo, che ha messo in vendita, condividendo così il risultato del suo lavoro con la comunità della Valposchiavo.

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