A pochi giorni dall'entrata in vigore delle nuove misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone con l'UE, il Consigliere federale Schneider-Ammann ha voluto fare il punto oggi, promettendo una drastica riduzione degli abusi.
Il capo del Dipartimento dell'economia ha sottolineato che, in un regime di mercato liberale, occorreranno controlli celeri ed efficaci, oltre a una buona collaborazione fra partner sociali, senza che si assista a un aumento della burocrazia.
Nuove sanzioni
Le prime disposizioni entreranno in vigore il primo gennaio e concerneranno la lotta al dumping salariale e la caccia ai falsi lavoratori indipendenti. In caso di ispezione, le imprese dovranno fornire documenti in due giorni. Inoltre, potranno essere sanzionate anche le aziende svizzere che pagano i loro dipendenti meno di quanto stipulato dai contratti collettivi. Finora, soltanto le società estere con lavoratori distaccati nella Confederazione. Le ammende amministrative potranno toccare i 5'000 franchi e, in caso di bisogno, le autorità di controllo potranno ordinare la sospensione del lavoro.
Un secondo gruppo di misure sarà applicato a partire dal 1° luglio, per permettere di fissare le modalità di applicazione della responsabilità solidale, un principio appena approvato dal Parlamento, che rende gli impresari costruttori garanti delle condizioni di impiego applicate dai subappaltatori.