È un gesto che tutti noi facciamo quasi senza pensarci: dal parrucchiere, al ristorante o in panetteria, paghiamo i nostri piccoli acquisti con la carta. Un’operazione che ha però un costo per i commercianti. Costi che presto scenderanno grazie a un accordo annunciato martedì da Mister Prezzi.
Una questione, quella delle commissioni, partita con la pandemia: banditi i contanti per il rischio di contagio, erano esplosi i pagamenti con la carta, anche per i piccoli importi. Panetterie, chioschi, piccoli negozi si erano allora rivolti al sorvegliante dei prezzi per lamentarsi dell’alto livello delle commissioni applicate dalle società finanziarie che elaborano queste transazioni.
Lamentele che hanno avuto effetto. Mister Prezzi ha infatti annunciato un accordo amichevole con la principale di queste società in Svizzera: Worldline. Da settembre entreranno allora in vigore tariffe ridotte che riguarderanno solo i piccoli importi sotto i 15 franchi pagati con le carte di debito (sono quelle che addebitano direttamente sul conto in banca).
Il tariffario è complesso, ma semplificando molto: se finora su una spesa di 15 franchi il commerciante doveva pagare 15 centesimi, ora ne pagherà 11. Pochi centesimi, ma che sommati possono fare la differenza.
“Le commissioni sono un onere importante soprattutto per le piccole imprese” conferma al Radiogiornale della RSI Michèle Lisibach dell’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), favorevole a qualsiasi misura che possa sgravare i commercianti. Commercianti che, stando a MIster Prezzi, con il nuovo accordo dovrebbero risparmiare tra i 10 e i 15 milioni di franchi all’anno.