I Giovani socialisti, in marzo 2011, al momento della consegna delle firme a Berna.
I Giovani socialisti, in marzo 2011, al momento della consegna delle firme a Berna. (REUTERS)

Stipendi equi, iniziativa respinta

Il Governo non approva testo della Gioventù socialista

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L’iniziativa popolare della Gioventù socialista “1:12 - Per salari equi” non piace al Consiglio federale, che oggi l’ha respinta senza presentare un controprogetto. Il Governo ritiene che il testo non sia utile nella lotta alle disparità retributive.

La posizione del Governo

Limitando il margine di manovra delle imprese, “si diminuirebbe l'attrattiva della piazza economica svizzera”. Accettare l'iniziativa significherebbe andare contro il “principio della libertà economica”. La formazione dei salari, ricorda il Governo, si basa su principi sperimentati. Nel fissare gli stipendi delle categorie basse e medie sono importanti le discussioni tra le parti sociali e i contratti collettivi di lavoro; per le alte sfere, la decisione deve restare di competenza delle singole imprese.

GiSo: vietato guadagnare 12 volte più del salario minimo

L'iniziativa chiede che nessuno guadagni più di 12 volte ciò che guadagna la persona meno pagata nella stessa impresa; depositata in cancelleria federale il 21 marzo 2011 con 113'005 firme, fino ad oggi ne ha raccolte 125'000.

La crisi non ha cambiato la situazione

Per i promotori occorre rimediare a un'ingiustizia che persiste anche dopo la crisi. Nel 2009, le rimunerazioni dei top manager sono ulteriormente cresciute. I quadri alti si sono attribuiti in media quattro milioni di franchi, ossia 73 volte più dei loro dipendenti con il salario più basso. Parallelamente, i redditi modesti e medi da anni marciano sul posto, sostengono i giovani socialisti.

Info: www.juso.ch

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