Il Congresso USA ha iniziato la sua pausa estiva senza risolvere il problema dell’aumento dei minori che ogni anno immigrano illegalmente negli Stati Uniti e che provengono per il 90% dall’America centrale. Nel 2000 quest’ultimi erano 6'500 mentre nel 2014 si pensa che supereranno i 60'000.
Per far fronte all’ampliamento del fenomeno la Camera dei Rappresentanti ha stanziato quasi 700 milioni di dollari per accelerare il processo di espulsione, ma il senato non si è pronunciato. Questo tema avrà delle ripercussioni sulle prossime elezioni congressuali: i repubblicani che dominano la camera sono infatti propensi in generale all’espulsione dei clandestini mentre il presidente democratico Obama auspica la protezione dei minori e minaccia di opporre il suo veto.
Il fenomeno migratorio è sfociato anche negli Stati Uniti in una crisi umanitaria: nel Golfo del Messico e nel Messico operano gli Zetas che hanno derubato migliaia di clandestini e ne hanno uccisi centinaia di altri.
Ansa/CC