Dopo il fuoco, le inondazioni
Australia in difficoltà pure per l'intensità delle piogge - Ma gli incendi non danno tregua: ora preoccupano cenere e fuliggine
La pioggia caduta negli ultimi giorni ha contribuito ad attenuare l'allarme roghi in alcune regioni dell'Australia, ma non ha portato solo benefici. Violenti temporali sono scoppiati nella notte tra venerdì e sabato sullo Stato del Queensland, causando inondazioni improvvise e la chiusura delle strade. Non sono state registrate vittime. Rimane alta l'allerta nel Sud del paese che è ancora alle prese con le fiamme: sono oltre 80 i focolai ancora attivi, di sui 30 senza controllo.
(mappa realizzata da BBC con Carto basata sui dati NASA Firm)
Secondo il WWF, che parla di "un disastro di proporzioni storiche", centinaia di tonnellate di cenere e detriti prodotti dagli incendi hanno e avranno conseguenze sull'ambiente e sulla salute umana nei prossimi mesi.
"In questo momento - riferisce il WWF - più di 10 milioni di ettari di foreste, un'area estesa come il Portogallo, sono stati bruciati, principalmente nel sud-est del continente. E milioni di tonnellate di cenere sono pronte ad essere trasportate nei corsi d'acqua e nei laghi con possibili impatti anche sulla fauna marina. Infatti il materiale più fine può occludere le vie respiratorie o branchiali e di alimentazione degli organismi filtranti come cozze, spugne e coralli".
A rischio anche i ghiacciai neozelandesi, che si sono già tinti di color grigio-arancio a causa dei residui trasportati dal vento.