Sabato erano 7, ora sono 57: i nuovi casi di coronavirus annunciati dalla Cina fanno temere una seconda ondata pandemica. Si tratta infatti del numero di nuovi contagi più alto da aprile. Il Ministero della salute di Pechino ha precisato che 36 delle infezioni sono locali e vengono proprio dalla capitale, dove l’individuazione di un nuovo focolaio ha portato al lockdown di numerosi quartieri residenziali, la chiusura di un mercato di carne e uno di prodotti del mare e la chiusura di diverse scuole.
Resta preoccupante anche la situazione in America del Sud, dove i contagi hanno superato 1,6 milioni e dove sono morte quasi 78'000 persone. Il record è ancora detenuto dal Brasile (oltre 850'514 contagi e quasi 42'720 decessi), seguito dal Perù (220’749 contagi e 6'308 morti) e dal Cile (167'355 infezioni e 3'101 decessi). Gli Stati Uniti hanno dal canto loro registrato 734 nuovi decessi, portando il totale del paese, che detiene il record, a 115'436.
La Svizzera si prepara invece alla riapertura dei confini, lunedì, con i paesi dell'UE e dell'AELS. Fra le restrizioni che cadranno, anche quella legata al turismo degli acquisti. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati nelle statistiche dell'Ufficio federale della sanità pubblica 23 nuovi casi di contagio, ma nessun decesso.
di Marija Milanovic, Stefano Pongan, Yara Rossi