Il Governo del presidente Petro Poroshenko condanna l'arresto del reporter
Il Governo del presidente Petro Poroshenko condanna l'arresto del reporter (Reuters)

Kiev-Mosca, litigi senza fine

Gli ucraini accusano i russi di aver imprigionato ingiustamente un giornalista attivo a Parigi ritenendolo una spia

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Il ministero degli Esteri ucraino in una nota diffusa lunedì ha espresso profonda indignazione dopo che "un giornalista ucraino, Roman Sushchenko, arrivato in Russia per visitare i suoi parenti è stato fermato dalle autorità con la pretestuosa accusa di spionaggio”. Per il Governo del presidente Petro Poroshenko si tratta di un altro passo “di Mosca nella politica tesa a usare i cittadini ucraini come ostaggi politici nella sua aggressione ibrida contro il nostro Stato”.

Kiev si rivolge poi alla Comunità internazionale e in particolare “all'ONU, all'OSCE, al Consiglio d'Europa e a tutte le organizzazioni dei diritti umani autorevoli”, chiedendo di non ignorare gli "abusi clamorosi" della Russia e aumentare gli sforzi congiunti perché Mosca “smetta di violare i diritti umani e l'attività dei giornalisti indipendenti”.

Secondo autorità e media ucraini riportati dal quotidiano Ukrainska Pravda, Sushchenko è inviato speciale dell'agenzia UKRInform a Parigi e non dunque un agente dei servizi di sicurezza, come sostenuto dai russi.

ATS/Reuters/EnCa

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