Mondo

La strategia del terrore

Il professor Khader: "Attentati di Bruxelles servono a fomentare tensioni tra europei e stranieri"

  • 22.03.2016, 23:52
  • 20.11.2024, 18:18
Miliziani dello Stato Islamico in un'immagine postata sui social media

Miliziani dello Stato Islamico in un'immagine postata sui social media

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"Perchè hanno colpito ancora?", "Perchè Bruxelles è sotto attacco?", "Perchè così tanti terroristi hanno trovato casa in Belgio?", sono le domande a cui cercano di rispondere i maggiori media internazionali dopo gli attentati rivendicati dallo Stato Islamico (IS) che hanno sconvolto la capitale belga martedì, con 30 morti e 230 feriti.

Le aperture dei media internazionali online

Per capire cosa c'è dietro la strategia del terrore messa in atto dal Califfato, la RSI ha intervistato Bichara Khader, arabo di origini palestinesi che vive da mezzo secolo in Belgio, professore emerito all'Università cattolica di Lovanio. "Gli attentati di Bruxelles non sono un segno di forza, ma di debolezza dei movimenti jihadisti perché questi fanatici sono combattuti in Siria e in Iraq, sono sorvegliati e braccati nei Paesi europei... e quindi sono portati a commettere i peggiori attentati per cercare di fomentare le tensioni tra comunità straniere e autoctone in Europa. L'Occidente deve fare attenzione a non fare il gioco dei fondamentalisti", spiega il professore ai microfoni della RSI.

"Dobbiamo ricordarci che è un loro obbiettivo spingere a un ripiegamento comunitario, a una radicalizzazione di tutti, sia degli europei (cosiddetti indigeni) sia dei musulmani europeizzati in data più recente", sottolinea Khader che, come soluzione al problema, invita a "battere gli jihadisti prima di tutto dove si trovano, in Medioriente".

"L'Occidente ha trascurato questo fronte, ha lasciato che in Iraq e in Siria la situazione si incancrenisse e solo da pochi mesi, con l'esplosione della crisi dei rifugiati, si è accorto che questi conflitti hanno effetti diretti sull'Europa. Bisogna affrontare i problemi alla radice, risolvere la questione siriana, irachena, palestinese... situazioni che sono all'origine della folle esplosione di rabbia di alcune frange della gioventù arabo-musulmana".

Red.MM/M. Ang.

Dal telegiornale delle 20.00

Dall'edizione delle 18:30 del 22.03.2016 del Radiogiornale

  • RG 18:30 del 22.03.2016 - Il servizio di Chiara Savi

    RSI Info 22.03.2016, 22:59

  • RG 18:30 del 22.03.2016 - Tomas Miglierina in diretta da Bruxelles

    RSI Info 22.03.2016, 23:00

  • RG 18:30 del 22.03.2016 - Il servizio di Lucia Mottini

    RSI Info 22.03.2016, 23:00

  • RG 18:30 del 22.03.2016 - Le reazioni dalla Svizzera nel servizio di Gian Paolo Driussi

    RSI Info 22.03.2016, 23:01

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