Mare Nostrum, la missione di soccorso nata dopo il naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, cesserà di esistere tra due mesi. Lo ha annunciato ieri, venerdì, il ministro dell'interno Angelino Alfano.
Per mantenere l'operazione, che in 13 mesi ha permesso il salvataggio di 150'000 persone, il Governo italiano ha speso circa 9,5 milioni al mese; un costo esorbitante, che oltre ad aver suscitato critiche da più fronti, ne ha determinato la fine.
Mare Nostrum in immagini
Da oggi, 1° novembre, subentra Triton, una missione multinazionale coordinata da Frontex incaricata di pattugliare la frontiera europea del Mediterraneo. Numerose associazioni come Amnesty International e l'UNHCR ritengono questa misura insufficiente poiché il suo mandato non comprende il salvataggio di vite in mare.
Sotto accusa, ci sono anche gli accordi di Dublino, che disincentivano gli Stati Costieri dall'effettuare recuperi in mare perché implicano la presa a carico dei migranti. Con la riluttanza di molti paesi ad assumersi questi oneri, molto è infatti ricaduto sulle terre di prima destinazione come la Grecia, Malta e, appunto, l'Italia.
NC