Mauritius, la nave si è spezzata
La petroliera di proprietà giapponese era incagliata da settimane, minaccia di aggravarsi il disastro ecologico
La MV Wakashio, la nave di proprietà di un armatore giapponese incagliatasi tre settimane fa alle Mauritius, si è spezzata in due, minacciando di pegigorare quello che è già stato definito il più grave disastro ecologico nella storia dello Stato insulare dell'Oceano Indiano.
La parte anteriore viene ora rimorchiata via con molta cautela.
La petroliera aveva già rovesciato in mare 1'000 tonnellate di carburante, minacciando coralli, pesci e altri organismi marini. Le autorità, con l'aiuto di numerosi volontari, si erano attivate per cercare di contenere l'inquinamento, con particolare attenzione alla salvaguardia di siti protetti come il Blue Bay Marine Park, l'Ile aux Aigrettes e il Pointe D'Esny National Ramsar Site. Ma la lenta risposta (attribuita alla meteo sfavorevole dal premier Pravind Jugnauth) ha suscitato critiche.
Gran parte delle 3'000 tonnellate di petrolio che ancora si trovavano a bordo sono state nel frattempo pompate fuori, secondo i proprietari della Nagashiki Shipping, dai quali ora il Governo pretende un risarcimento.