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Moria: la Svizzera accoglie quasi 20 giovani

Il contributo della Confederazione dopo l'incendio che ha devastato il campo profughi nell'isola di Lesbo. Gobbi: "Anche il Ticino farà la sua parte"

  • 11 settembre 2020, 15:50
  • 10 giugno 2023, 04:34
Migliaia di persone vivevano nel campo

Migliaia di persone vivevano nel campo

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Di: ATS/ludoC/CSI

La segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha manifestato l'intenzione di accogliere circa 20 ragazzi attualmente ospitati in ciò che rimane del campo profughi di Moria, devastato negli scorsi giorni da un incendio. La consigliera federale Karin Keller-Sutter aveva già espresso in questo senso la disponibilità della Confederazione.

Come si è appreso oggi, venerdì, il Governo, informato su quanto sta avvenendo dalla SEM, è in stretto contatto con la Grecia e con l'UE per far fronte alla situazione.

Saranno in tutto dieci i Paesi , fra i quali appunto anche la Svizzera, che accoglieranno i 400 minori non accompagnati che si trovavano nel campo.

Radiogiornale delle 08.00 dell'11.09.2020: il servizio di Mirko Priuli

RSI Svizzera 11.09.2020, 11:45

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La maggioranza dei giovani migranti sarà suddivisa tra Francia e Germania, che ne accoglieranno rispettivamente tra i 100 e i 150. Il numero esatto non è stato precisato dal ministro degli Interni tedesco.

Ieri (giovedì), l'agenzia DPA aveva reso noto l'intenzione di Francia e Germania di accogliere 400 minori non accompagnati mentre si stava trattando con altri Paesi europei per la partecipazione all'azione di accoglienza. In serata era stata annunciata la partecipazione dell'Olanda.

I Paesi che hanno notificato la loro disponibilità ad accogliere una quota di minori non accompagnati provenienti dal campo di Moria sono, oltre alla Svizzera, alla Germania e alla Francia, Finlandia, Lussemburgo, Slovenia, Olanda, Croazia, Portogallo e Belgio.

Ticino: “Faremo la nostra parte”

"Siamo pronti a fare la nostra parte" ma la competenza precisa alla RSI il presidente del Governo ticinese Norman Gobbi è federale. Intanto dopo il partito socialista che in Ticino si è mosso sul piano cantonale con atti parlamentari, ma anche sul piano comunale nei principali centri, anche i Verdi del Ticino oggi, venerdì, hanno inoltrato un’interpellanza per chiedere al Consiglio di Stato di attivarsi con Berna affinché la Svizzera intervenga in modo incisivo nel fornire aiuto umanitario agli sfollati di Moria. La sinistra chiede quindi un segnale politico al Governo. “Evidentemente i cantoni sono di supporto ma non sono gli attori principali. Come detto il Ticino ha giocato più volte il suo ruolo a sostegno di situazioni particolari e sensibili in passato. Lo farà oggi nel presente e lo farà anche nel futuro”.

Radiogiornale delle 12.30 del 11.09.2020: il servizio di Romina Lara

RSI Ticino e Grigioni 11.09.2020, 15:48

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