Mosca e Kiev attaccate dai droni

La giornata di martedì ha visto sia Mosca quanto Kiev essere bersaglio di attacchi con droni kamikaze. Se nel caso della metropoli russa si evocano, ufficialmente, al momento solo danni materiali e l’abbattimento di tutti i velivoli senza pilota, a Kiev – bombardata quasi quotidianamente a maggio – una persona è rimasta uccisa e altre quattro sono state ospedalizzate a causa degli ordigni lanciati dalla Russia.

A Mosca, il sindaco Sergei Sobyanin ha dichiarato che l'attacco dei droni ha causato "danni minori" a diversi edifici. "Tutti i servizi di emergenza della città sono sul posto". Secondo l'agenzia di stampa RIA Novosti, i soccorsi hanno dichiarato che sono stati colpiti due edifici residenziali. Due persone sono rimaste ferite in modo leggero, nessuna in modo grave.

Alcuni residenti di un palazzo a sud della città hanno dovuto lasciare i loro appartamenti e sono stati portati al sicuro. Il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov, ha invitato la popolazione a mantenere la calma. Il Ministero della Difesa russo ha accusato l'Ucraina di avere lanciato stamane "un attacco terrorista" con otto droni contro la regione di Mosca. Cinque sono stati distrutti dai sistemi di difesa Pantsir, altri tre sono stati danneggiati e deviati dalla loro triaettori. Tuttavia, media russi parlano di varie decine di ordigni in volo sulla città.

Mosca e la sua regione, situate a più di 1'000 km dall'Ucraina, sono state raramente bersaglio di attacchi di droni dall'inizio del conflitto, anche se questo tipo di attacchi è aumentato in altre zone della Russia. Le immagini pubblicate sui social network mostrano tracce di fumo nel cielo, mentre altre mostrano la finestra sfondata di un edificio.

A Kiev, come accennato, una persona è morta e altre nove sono rimaste ferite nell'attacco russo di martedì notte, il terzo in 24 ore. Frammenti di un drone Shahed-136 hanno colpito un edificio nel distretto di Holosivsky provocando un incendio. Stando alle autorità locali, la difesa aerea ha abbattuto 29 droni sui 31 lanciati contro la città. Quattro civili hanno subito lesioni dai detriti dei droni distrutti nell'Oblast di Kiev.

Lunedì le forze russe avevano scatenato il maggiore attacco con droni e missili sulla metropoli ucraina da inizio conflitto. I media ucraini come Kyiv Post avevano precisato che la difesa contraerea ucraina era riuscita a distruggere ben 67 bersagli aerei sulla capitale, senza che provocassero danni gravi, o vittime tra gli abitanti. Tra area metropolitana e periferia, la contraerea ha abbattuto 77 degli 89 ordigni lanciati dai russi, tra cui spiccano 11 missili balistici.

"Il nemico cambia costantemente le armi per l'attacco - aggiunge il comando militare - dopo il drone combinato ai missili anche balistici, l'aggressore ha utilizzato esclusivamente velivoli senza pilota". Complessivamente almeno venti droni sono stati lanciati contro la città. Stando a quanto riferiscono i servizi di soccorso, quando il rogo è stato spento si è rilevato che gli ultimi due piani dell’edificio avevano subito gravi danni, una persona era morta e quattro erano rimaste ferite. Una ventina di persone sono state sgomberate dal grattacielo.

Pezzi di drone hanno provocato poi un incendio in una casa nel distretto meridionale di Darnytskyi e bruciato tre auto nel distretto centrale di Pechersky. Detriti sono caduti anche nel distretto di Dnipro e Sviatoshyn. In Ucraina i raid con i droni di martedì notte hanno colpito non solo Kiev, ma anche le regioni centrali di Cherkasy, Kirovohrad, Mykolayiv e l'Oblast meridionale di Kherson.