Parigi, vertice antiterrorismo
Tra le misure urgenti: più controlli alle frontiere, meno privacy sui voli, stop a propaganda sul web
Rinforzare la lotta al terrorismo è diventata la priorità per i ministri degli interni di 11 paesi europei, riunitisi domenica a Parigi per una riunione internazionale straordinaria con il ministro della Giustizia americano, Eric Holder, qualche giorno dopo gli attacchi jihadisti che hanno causato 17 morti, 12 dei quali nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo.
Diverse le misure urgenti da adottare, secondo quanto emerso dal summit, innanzitutto maggiori controlli alle frontiere esterne dell'Unione Europea. Verrà anche chiesta la collaborazione dei provider per rimuovere rapidamente i contenuti web "che incitano all'odio e al terrore".
Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha sollecitato un'approvazione "urgente" della direttiva sul Passenger name record (PNR) per la registrazione dei passeggeri sui voli. Un progetto finora bloccato al Parlamento UE, perché in molti temono per la protezione della privacy.
Cazeneuve ha annunciato poi un'altra riunione starordinaria dei ministri degli interni UE che, secondo indiscrezioni, potrebbe tenersi venerdì a Bruxelles mentre Holder ha indetto un summit internazionale antiterrorismo il 18 febbraio a Washington.
M.Ang./ATS/AFP
- RG 18.30 dell'11.01.15 - Il servizio di Anna Valenti