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Prestige: "Sono colpevoli"

Cancellata l'assoluzione. Condannati per disastro ambientale provocato dalla petroliera in Galizia

  • 26 gennaio 2016, 17:24
  • 7 giugno 2023, 17:01
Nel 2002 finirono in mare 63'000 tonnellate di petrolio e residui tossici

Nel 2002 finirono in mare 63'000 tonnellate di petrolio e residui tossici

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La Corte suprema spagnola ha cancellato oggi (martedì) la sentenza che assolveva il capitano (greco) della petroliera Prestige, naufragata in una marea nera di greggio e rifiuti tossici nel 2002, al largo delle coste galiziane. I giudici, inoltre, hanno stabilito che la proprietà Mare Shipping Inc. (greca) e l'assicuratore P&I Club (britannico) hanno una responsabilità civile diretta. "La Corte ha condannato a due anni di prigione il capitano... come responsabile di un disastro ambientale per imprudenza", si legge nella sentenza.

I fatti

Il 13 novembre del 2002 la petroliera Prestige, salpata da San Pietroburgo e diretta a Gibilterra, si rovesciò al largo delle coste galiziane. Dopo essere rimasta per sei giorni in balia delle onde, fu trascinata al largo, dove affondò. Finirono in mare 63'000 tonnellate di petrolio e 170'000 tonnellate di residui tossici, che inondarono le coste della regione nel nordovest della Spagna, della costa del Cantabrico, fino al sud della Francia.

ATS/Reuters/M.Ang.

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