Ratko Mladic è stato ritenuto colpevole di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità. L’ex comandante militare dei serbi di Bosnia è stato condannato mercoledì all’ergastolo dal Tribunale penale internazionale per la ex Iugoslavia dell’Aia in relazione alla strage di Srebrenica, in cui furono uccisi 8'000 musulmani, all’assedio di Sarajevo e per altri delitti perpetrati durante la guerra in Bosnia (1992-95). Durante la lettura del verdetto, è stato espulso dall'aula, per essersi alzato e aver inveito contro la Corte.
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