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Un'isola ancora divisa

Cipro commemora con tristezza i 40 anni dallo sbarco delle truppe turche nel nord del paese

  • 20 luglio 2014, 11:50
  • 6 giugno 2023, 20:42
La divisione a Nicosia è sempre presente

La divisione a Nicosia è sempre presente

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Domenica alle 5.20 in punto (le 4.20 in Svizzera), l'angosciante ululato delle sirene dell'allarme antiaereo è risuonato per un minuto a Nicosia e in tutta la Repubblica di Cipro, la parte libera del paese, svegliando di soprassalto greco-ciprioti e migliaia di turisti ignari.

La stessa ora di quell'ormai lontano 20 luglio 1974 in cui le truppe turche sbarcarono sulla costa nord di Cipro, in reazione a un fallito golpe di nazionalisti greco-ciprioti che, istigati dai colonnelli allora al potere ad Atene, volevano annettere l'isola alla Grecia. Poco dopo i caccia dell'aviazione turca cominciarono i bombardamenti.

Nella Repubblica di Cipro la commemorazione è triste e nelle chiese si piangono le vittime e i "desaparecidos" provocati dal breve ma sanguinoso intervento armato di Ankara a difesa della minoranza turca che fece oltre 7.000 morti e quasi 2.000 dispersi. Malgrado numerosi tentativi di riunificazione, Cipro è ancora oggi divisa e Nicosia è l’unica capitale al mondo separata da un muro.

Red.MM/ATS/Swing

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