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La scrittura che dà la pace

Il maestro di calligrafia araba, Amjed Rifaie, ci ha regalato anche una Svizzera speciale come lo sono i caratteri che la compongono

  • 30 gennaio 2021, 08:45
  • 10 giugno 2023, 07:54

La calligrafia araba per curare l'anima

RSI/Dario Lo Scalzo 30.01.2021, 08:45

Amjed Rifaie è un maestro di calligrafia araba che vive in Italia da quasi 12 anni. Dopo avere lasciato l’Iraq, e nell’impossibilità di ritornarvi, avverte forte l’esigenza di far conoscere la ricchezza linguistica, artistica e spirituale di una scrittura millenaria. Così, da alcuni anni, insegna la calligrafia araba nelle università e nelle scuole. In Europa il calligrafo iracheno è uno dei pochissimi maestri a diffonderla pubblicamente.

Utilizzando i tradizionali strumenti, il calamo in bambù, l’inchiostro e la pergamena, le lettere, le parole, le poesie, i pensieri prendono una forma artistica. In tale contesto creativo, l’atto dello scrivere ha anche un grande valore spirituale. Nelle scuole mistiche sufi l’antica calligrafia è tuttora uno strumento di meditazione con il quale ricercare la pazienza e la pace interiore.

Questo è un elemento essenziale nell’approccio didattico di Amjed che nei suoi corsi mira a enfatizzare l’aspetto terapeutico della calligrafia araba.

Dario Lo Scalzo

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