Prima i CCL, poi i salari minimi
La mozione Ettlin supera un nuovo ostacolo. Indebolirebbe le disposizioni adottate in cinque cantoni fra cui il Ticino
Le retribuzioni previste dai contratti collettivi di lavoro devono prevalere rispetto ai salari minimi fissati a livello cantonale, secondo una mozione del consigliere agli Stati obvaldese Erich Ettlin (Centro), che dopo essere stato accolta dal plenum della Camera alta in giugno è stata approvata mercoledì anche dalla competente commissione del Nazionale. La decisione è stata presa con un solo voto di scarto, 11 a 10.
Per la maggioranza, le disposizioni cantonali previste finora da Ticino, Giura, Neuchâtel, Ginevra e Basilea Città determinano un'incertezza nei negoziati fra le parti sociali, che vanno privilegiati. Un CCL dichiarato di obbligatorietà generale dal Governo federale, inoltre, non dovrebbe sottostare a norme di un cantone.
Di parere opposto, una minoranza sostiene invece che un accordo fra parti private non può avere la precedenza sul diritto, introdotto da decisioni democratiche e magari pure confermato dal Tribunale federale.