Le vacanze di Natale sono tra i momenti centrali della stagione invernale per le destinazioni sciistiche elvetiche. In molti approfittano di questo periodo per recarsi sulle piste, ma quest’anno la neve è poca. Tuttavia, un primo parziale bilancio intermedio mostra che la voglia di sciare non manca.
Soprattutto al nord delle Alpi, il costante mare di nebbia degli scorsi giorni ha spinto gli appassionati di sci a recarsi in altitudine in cerca del sole. E così la media di presenze, per esempio ad Adelboden, complici appunto le condizioni meteorologiche, sono state leggermente superiori alla media quinquennale.
Nel comprensorio bernese sono aperti 20 impianti su 22, con all’incirca due terzi delle piste agibili. Ma qui come altrove questo non sarebbe stato possibile senza cannoni da neve. “A fine novembre, in sette giorni e grazie all’innevamento artificiale, siamo riusciti a creare una base. Raschiando poi un po’ da tutte le superfici non utilizzate la neve, poca, giunta in seguito, siamo riusciti a preparare le piste” ha spiegato il direttore degli impianti di risalita Nicolas Vauclair ai microfoni di SRF.
Questa la situazione a circa 2’300 metri d’altitudine nel canton Berna. Altrove, 1’000 metri più in basso, niente coltre bianca. Qui i prati sono verdi. Le baite normalmente prese d’assalto dagli sciatori sono comunque piene. In tanti, approfittando dei giorni di festa, sono comunque usciti per una passeggiata.
Berno Stoffel, il direttore di Funivie Svizzere, l’associazione che raggruppa 350 impianti di risalita, guarda con moderato ottimismo alla stagione: “È stato un buon inizio, anche se inferiore a quello dello scorso anno. La gente in questo periodo vuole uscire di casa e godersi il sole, la natura. Per noi è quindi fondamentale che in questi giorni regni il bel tempo. Ma per il resto della stagione è fondamentale che arrivi più neve”.

Caro sci, quanto mi costi!
Telegiornale 16.12.2025, 20:00





