Svizzera

Stipendi d'oro alla BKW

Polemica nel canton Berna: la direttrice della società idroelettrica pubblica ha guadagnato 2 milioni nel 2018

  • 29 marzo 2019, 12:18
  • 9 giugno 2023, 09:24

Notiziario 11.00 del 29.03.2019: Scoppia la polemica su BKW

RSI Svizzera 29.03.2019, 12:07

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Di: ATS/MarGù

Montano le polemiche nel canton Berna per lo stipendio da due milioni di franchi andato l’anno scorso alla direttrice di BKW, l’azienda elettrica in mano pubblica che gestisce fra l'altro la centrale nucleare di Mühleberg (BE). Dall'ultimo rapporto d'esercizio emerge infatti che Suzanne Thoma ha guadagnato oltre il 50% in più degli 1,3 milioni dell’anno precedente.

"La presidente della direzione di un’azienda statale è organizzativamente nient'altro che la numero uno di un'unità amministrativa", sostiene il professore di diritto pubblico Markus Müller in un'intervista pubblicata venerdì dal quotidiano Der Bund. "Uno stipendio speciale non si giustifica quindi in alcun modo".

Thoma ha sostenuto che BKW non è un'azienda statale, ma Müller la smentisce: "La BKW è un'impresa pubblica con un mantello giuridico privato e a questo proposito il fatto che non sia prevista nella legge una garanzia di deficit non cambia nulla". Il problema, secondo l'esperto, si pone anche con altre realtà della Confederazione e di altri cantoni che sono state trasformate in SA. "Questo fa sì che molti non sanno più bene dove sia il confine fra il privato e lo statale: dà da pensare quando persino nel mondo politico e ai vertici delle aziende non si vedono più questi limiti".

Il fatto che la CEO sia responsabile di oltre 7'000 dipendenti, secondo Müller, non è un argomento sostenibile. A suo avviso "non può essere che un consigliere di Stato abbia un salario che è solo una frazione di un suo quadro amministrativo".

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