Le finanze ticinesi stanno "meno peggio" del previsto. È possibile riassumere con queste parole lo "stato di salute” dei conti pubblici che, stando a quanto reso noto dal Governo, a fine aprile 2015 presentavano un disavanzo di 97,6 milioni di franchi, 22,6 milioni meglio del previsto. Per il 2015 era stato stimato un rosso di oltre 120 milioni.
Per il Dipartimento delle finanze e dell’economia quest’evoluzione positiva è legata, in particolare a maggiori ricavi, calcolati in quasi 31 milioni. Parallelamente, però, sono aumentate anche le spese, di 8,3 milioni.
Il miglioramento del risultato d’esercizio, sottolineano le autorità cantonali, è essenzialmente da ricondurre alla quota sull’utile della Banca nazionale svizzera, che nel preventivo 2015 era stimata a zero sulla base di quanto avvenuto nel 2014.
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Il comunicato integrale delle autorità ticinesi
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