È stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere (di cui 9 mesi da espiare) un 30enne dominicano, residente in Italia, comparso martedì di fronte alle Assise Criminali di Bellinzona, riunite a Lugano, per rispondere di infrazione aggravata alla legge sugli stupefacenti, riciclaggio di denaro e coazione (subordinatamente minaccia).
L’uomo era accusato di aver smerciato circa 600 grammi di cocaina in Ticino fra il giugno 2014 e il marzo scorso, quando è stato arrestato. Il traffico è stato ricostruito dal procuratore pubblico Arturo Garzoni, che aveva chiesto una pena di 2 anni e 10 mesi integralmente da espiare.
Ridimensionando i quantitativi in gioco a 200 grammi, l’avvocato difensore Stefano Genetelli si era battuto per una pena non superiore ai 18 mesi e integralmente sospesa con la condizionale, così che l’imputato (in carcere ormai da sei mesi) potesse tornare in libertà al termine del processo.
r.l.