Alcuni giorni fa il coordinatore dei City Angels di Lugano Antonio Chiarella, in un’intervista a Ticinonline, ha lanciato l’allarme parlando di una “marea” di senzatetto in Ticino, affermando di non aver mai visto una cosa del genere nella Svizzera italiana. SEIDISERA ha sentito alcuni operatori del settore per capire la situazione in Ticino. Secondo loro non si tratta di un periodo record, il fenomeno è stabile anche se i centri di accoglienza come Casa Astra a Mendrisio, il Centro sociale di Lugano e Casa Martini a Locarno sono quasi al completo.
“Diciamo che forse, più che la visibilità, in inverno cambia la sensibilità di chi osserva, a causa del freddo. La percezione che si ha è differente, ma di fatto non c’è una stagionalità delle richieste o una maggiore intensità di richieste nel periodo invernale piuttosto che nelle fasce estive, primaverili o autunnali”, afferma Marco De Archi di Casa Astra.
Le strutture accolgono una varietà di persone: non residenti in transito “che non hanno diritto a nessun aiuto pubblico”, stranieri con regolare permesso di soggiorno e anche cittadini svizzeri. A Casa Martini, ad esempio, è stato recentemente accolto un nucleo familiare ticinese numeroso.
Le difficoltà per chi vive in strada sono aumentate anche a causa della chiusura notturna delle sale d’attesa nelle stazioni e della limitata accessibilità dei bagni pubblici, che in passato rappresentavano un rifugio temporaneo. “Sappiamo che alcuni cercano delle soluzioni e capita che dormano nei sottopassaggi della stazione piuttosto che in un qualche scantinato e dei condomini”, rivela Fra Martino Dotta.
Negli ultimi vent’anni la sensibilità politica sul tema è cresciuta, passando dalla negazione al riconoscimento dell’importanza dei centri di prima accoglienza, afferma De Archi. Tuttavia, le soluzioni strutturali restano lontane. “La politica ticinese affronta le situazioni quando si presentano in emergenza, con un senso di ironia ma allo stesso tempo anche di preoccupazione”, osserva Dotta, sottolineando la necessità di una collaborazione più stretta tra enti pubblici e privati.







