L’accusa ha chiesto venerdi alle Assise criminali di Mendrisio fra due e tre anni di reclusione (con parziale sospensione condizionale) per i due imputati al processo per prostituzione illegale dell’inchiesta denominata “operazione Domino”.
Si tratta di un 53enne ticinese e d'un 50enne turco: erano proprietari del Monna Lisa di Contone e, singolarmente, di due altri locali a luci rosse nel Sottoceneri.
Secondo il procuratore generale John Noseda, hanno promosso la prostituzione e sono colpevoli di usura (le ragazze dovevano pagare l’affitto delle stanze a prezzi gonfiati). Vi è inoltre l’accusa di riciclaggio per 2 milioni di franchi non dichiarati, provento delle attività dei locali, poi investiti in altre attività. La sentenza è attesa in serata.
CSI/Red. MM