Lo sconfinato deposito di oggetti di scena dell'Attrezzeria Rancati
Lo sconfinato deposito di oggetti di scena dell'Attrezzeria Rancati (Attrezzeria Rancati)

La fabbrica dei sogni

A Castellinaria una mostra di oggetti cinematografici

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L'elmo dello Spartacus di Kubrick o quello del Gladiatore di Ridley Scott? Il trono di Cleopatra-Monica Bellucci in Asterix oppure la sfinge di cartapesta con bracieri farlocchi di chissà quale altro polpettone egizio? La mannaia da macellaio di Gangs of New York o la spada tipo naso del pesce-sega brandita da Brancaleone Vittorio Gassmann? Oppure la pistola a avancarica di Jack Sparrow nei Pirati dei caraibi? All'Espocentro di Bellinzona c'è l'imbarazzo della scelta.

 

Il 28esimo Festival internazionale del cinema giovane propone un'esposizione piena di chicche per cinefili, ma adatta a divertire e soprendere anche i semplici curiosi. Si chiama "La fabbrica dei sogni" e presenta tanti oggetti di scena della milanese Attrezzeria Rancati, da 150 fornitrice della Scala e di tanti altri teatri, da più di cento ormai fornitrice di set cinematografici. Gli oggetti accumulati sono milioni, 22500 soltanto le spade tra cui scegliere, di cui qualcuna esposta a Bellinzona.

Romolo e Cristina Sormani, attuali discendenti della dinastia, spiegano che la sfida attuale è soprattutto quella dei nuovi materiali ("metallo fatto di gomma, più comodo per gli stuntmen") mentre il nemico più insidioso si chiama cinema digitale ("nostro padre per Ben Hur fece 500 soldati tutti uguali, adesso al massimo si fanno 30-40 comparse che vengono moltiplicate").

MZ

Dal Quotidiano:

Al via Castellinaria

Al via Castellinaria

Il Quotidiano di sabato 14.11.2015

 
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