I bombardamenti hanno colpito anche le abitazioni dei civili
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Nagorno Karabakh: stretta finale?

Combattimenti ormai alle porte della capitale Stepanakert

  • keystone
  • 3.11.2020
  • 36 min
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È quasi uscito dal radar dell’informazione internazionale, il conflitto in corso da 6 settimane nel Nagorno Karabakh. Uno scontro militare che si è riacceso lo scorso 27 settembre per il controllo di questa enclave armena situata all’interno del territorio dell’Azerbaigian. I movimenti delle truppe e l’intensità degli scontri lasciano pensare che si è ormai alla vigilia di quello che potrebbe essere definito uno scontro finale per il controllo di Stepanakert, la capitale del Nagorno Karabakh, e del corridoio che permette a questa città di essere collegata con lo stato armeno.

Se la capitale dovesse effettivamente cadere il futuro di questa enclave sarebbe a rischio, anche perché nessun Paese l’ha finora riconosciuta ufficialmente. Quale dunque la situazione lungo le trincee di questa guerra, quale il ruolo delle potenze regionali limitrofe – Russia e Turchia – e quali le possibili soluzioni del conflitto? Queste alcuni degli interrogativi che affronteremo con i nostri ospiti.

  • Aldo Ferrari, docente di Storia del Caucaso e dell’Asia centrale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia;

  • Filippo Rossi, giornalista freelance da Stepanakert;

  • Simone Zoppellaro, ricercatore presso l’Osservatorio dei Balcani e del Caucaso di Trento.

Nel programma anche due interventi registrati con Hanum Ibrahimova, ambasciatrice azera in Svizzera e con e l’ambasciatore armeno in Svizzera e presso l’Onu di Ginevra, Andranik Hovhannisyan.

Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay

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