Aveva vinto il premio strega nel 1961 con quello che probabilmente è il suo libro più celebre: "Ferito a morte", ritratto di Napoli e di una generazione seguita con complessi sbalzi temporali lungo l'arco di un decennio.
È morto questa mattina a Roma Raffaele La Capria. Avrebbe compiuto 100 anni a ottobre ed era una delle voci più significative della letteratura italiana del secondo ‘900.
Oltre che scrittore è stato giornalista e collaboratore di riviste e quotidiani, ma soprattutto è stato autore e cosceneggiatore, collaborando in particolare con Francesco Rosi e con Lina Wertmüller. Lo ricordiamo con il suo amico, lo scrittore Sandro Veronesi.
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