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Geronimo

Il contagio del male

di Michela Daghini

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  • 22.5.2018
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Da dove arriva e come si spiega la fascinazione del male? È possibile esorcizzare il male, raccontandolo? Ne parliamo con il filosofo Salvatore Natoli, che riflette, nel suo ultimo saggio, sui concetti di male e bene, fede e peccato, perdizione e redenzione, attraverso il capolavoro manzoniano dei Promessi sposi. Lo fa affrontando le grandi domande poste dalla psicologia di Renzo, Lucia e Gertrude, confrontando queste figure con altre precedenti, come il Don Giovanni mozartiano. "Con la consapevolezza che tutti, anche i più puri tra gli innocenti, quando subiscono ingiustizia sono inevitabilmente portati a vendicarsi, a macchiarsi di colpa, dunque a perpetuare il circolo male". Il volume in questione è "L’animo degli offesi e il contagio del male", edito da Il Saggiatore.

Salvatore Natoli è professore di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo "L’edificazione di sé" (Laterza, 2015), "Il buon uso del mondo" (Mondadori, 2015),"Il rischio di darsi" (il Mulino, 2016), "L’esperienza del dolore" (Feltrinelli, 2016), "L’arte di meditare" (Feltrinelli, 2016) e "Dizionario dei vizi e delle virtù" (Feltrinelli, 2017).

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