“Oggi mancano ancora parecchie ore all’attenuarsi della calura e al risuonare dei fischi dei rondoni. La navicella Apollo è in viaggio da due ore e ventuno minuti. Allo scoccare della centoduesima ora il modulo lunare si poserà sulla pianura chiamata Mare della Tranquillità. Un mare senz’acqua, increspato da onde minerali che da lontano sembrano sollevate da un vento inesistente”.

A seguire con estrema trepidazione l’allunaggio di Armstrong, Aldrin e Collins sono gli occhi di un tredicenne andaluso che nel luglio del 1969 riesce a sopportare il tedio e lentezza della vita di campagna, da lui tanto amata nell’infanzia, grazie alle sue due più grandi passioni: i libri, presi dalla biblioteca pubblica e il viaggio dell’Apollo 11.

Lo scrittore andaluso Antonio Muñoz Molina, affida a lui, protagonista del suo ultimo romanzo "Il vento della Luna" (edito da 66thand2nd), il racconto dell’inizio di una nuova era, di una Spagna ancora ancorata ad una forte tradizione contadina, oppressa dagli ultimi singulti dell’era franchista, in cui sofferenti ricordi della guerra civile si mescolano all’entusiasmo per le novità della modernità.

Con Antonio Muñoz Molina, classe ’56, uno dei più interessanti scrittori spagnoli contemporanei, membro dal 1996 dell’Accademia reale spagnola, vincitore di numerosi premi letterari tra cui il prestigioso Principe de Asturias de las Letras (2013), ripercorriamo la sua infanzia sotto il periodo franchista, l’entusiasmo per le scoperte scientifiche, il ruolo della lettura sotto le dittature, per giungere a commentare i venti dei nuovi fascismi.

Opere principali uscite in Italia:

"I misteri di Madrid" (1992), "L’inverno a Lisbona" (1995), "Il custode del segreto" (1998), "Sefarad" (2002), "Come ombra che declina" (2018).