Lech Wałęsa, classe 1943, è uno dei grandi protagonisti della lotta per la democrazia nell’Europa centro-orientale. Nel 1980 fondò Solidarność, il movimento sindacale e politico che scosse le fondamenta del comunismo polacco e, come molti storici affermano, del Muro di Berlino.

Wałęsa, Nobel per la pace nel 1983 e presidente polacco nel 1990-1995, ha concesso una lunga intervista a Matteo Tacconi, ricevendolo nel suo ufficio a Danzica, la città affacciata sul Baltico dove ebbe inizio l’epopea di Solidarność. Wałęsa ne ha ripercorso le tappe fondamentali, allargando la discussione al ruolo di Papa Giovanni Paolo II nella lotta al comunismo, a ciò che resta di Solidarność e ai momenti drammatici della legge marziale promulgata nel 1981 dal generale Wojciech Jaruzelski, il capo del regime comunista. Ma Wałęsa ha anche parlato della sua visione del mondo, oggi, e di altre cose ancora.

In questa intervista emerge la personalità del leader di Solidarność. Un uomo d’azione; un uomo certamente consapevole del ruolo cruciale da lui avuto nel Novecento; un uomo anche molto ironico.

Dell'intervista è stata realizzata anche una versione breve e in forma video, per la rubrica web Oltre la news.