L'applicazione cinese TikTok è stata proibita sui dispositivi dei dipendenti pubblici di un numero sempre maggiore di paesi o istituzioni, a cominciare da Stati Uniti, Canada, Unione europea.
Altri paesi, come l’India, l’hanno addirittura vietata a tutti sul suolo nazionale e Washington ci sta pure pensando, anche a rischio di incidere sulla libertà di parola garantita dal primo emendamento della costituzione.
Perché TikTok preoccupa? Perché diventa un problema di sicurezza nazionale e forse, come qualcuno scrive, addirittura il primo rivale geopolitico per gli Stati Uniti? Perché raccoglie dati personali potenzialmente utilizzabili dalla Cina? Perché potrebbe diventare uno strumento di disinformazione? Perché il successo di questo social media da oltre un miliardo di utenti attivi è un’arma troppo potente nella guerra tecnologica in corso tra Washington e Pechino?
Se ne discute a Modem con:
Alessandro Trivilini - responsabile del servizio di informatica forense alla Supsi
Mario Dal Co - economista, manager, pubblicista, già direttore dell’Agenzia italiana dell’innovazione
Barbara Calderini - giurista e imprenditrice nel settore della trasformazione digitale
Modem su Rete Uno alle 08:30, in replica su Rete Due alle 18:30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app RSINews e RSIPlay
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