A Barcellona la situazione rischia di precipitare dopo la dichiarazione unilaterale di indipendenza del parlamento catalano e la reazione di Madrid, che ha destituito immediatamente tutte le forze politiche in carica come pure numerosi dirigenti dell’amministrazione. I partiti indipendentisti dovranno decidere ora se boicottare o meno le elezioni generali previste il 21 dicembre, intanto centinaia di migliaia di oppositori all’autonomia totale hanno manifestato in piazza domenica.
Cosa succederà ora? Come evitare il rischio di una escalation del conflitto? Esistono ancora dei margini di mediazione fra le parti per arrivare ad una sorta di pax catalana? L’ex premier Puidgemont verrà arrestato dopo il suo appello alla resistenza pacifica? Ed inoltre: come reagisce la comunità internazionale? Come inserire questa disputa in una riflessione più generale sul federalismo, considerando anche l’esempio svizzero? Se ne discute a modem con Manuel Manonelles, rappresentante del governo regionale catalano presso le organizzazioni internazionali a Ginevra, Fernando Guirao, Professore alla Graduate School of Economics di Barcellona, Steven Forti, docente di storia contemporanea all’Università autonoma di Barcellona, autore de “El Proceso separatista en Cataluna” e Paolo Dardanelli, professore associato di politica comparata all’università del Kent.
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