L’invecchiamento della popolazione è un problema sia in città sia nelle periferie, ma sono i centri più piccoli a toccare con mano un trend inarrestabile. A Poschiavo, ad esempio, sono numerosi i cittadini che terminata la fase lavorativa, decidono di rientrare in valle per godersi il meritato riposo. E così la sanità deve riorganizzare i servizi per tenere conto anche delle loro esigenze.
- Visita al Centro ACAM di Cama (Voci del Grigioni italiano del 27.07.12)
Nostra ospite è la direttrice di ACAM l’Associazione per la cura e l'assistenza a domicilio nel Moesano Daria Berri. La direttrice di Spitex Moesa, che conta una novantina di collaboratori guarda con scetticismo alla revisione della legge sulle cure degli ammalati, attualmente in consultazione. Secondo quanto previsto dal progetto di revisione, si devono creare delle regioni di assistenza sanitaria ed in ognuna di queste regioni i comuni devono costituire una fondazione alla quale gli enti responsabili degli ospedali, delle case per anziani e di cura e dei servizi di cura e assistenza a domicilio possono affidare la direzione strategica e operativa. Una soluzione che può funzionare in alcune regioni ma in altre, pare del tutto inadeguata. Nel Moesano è particolarmente osteggiata non solo da Spitex.
Come nel resto del cantone anche a sud del Maloja il compito di assicurare i servizi di cura e di aiuto nell’economia domestica agli anziani che hanno bisogno di questo tipo di supporto tocca alle operatrici dello Spitex, che ha sede al Centro sanitario Bregaglia.