Grigioni e RSI

A colloquio con il Direttore Maurizio Canetta

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La Radiotelevisione svizzera ha sempre avuto un occhio di riguardo per le realtà grigionesi. Non sempre però questa attenzione ha dato i frutti sperati. In alcune occasioni si è pure rasentato la crisi nei rapporti tra Grigioni e l’emittente pubblica di Radiotelevisione. Nei decenni passati la Valposchiavo reclamava un occhio di riguardo sulle proprie realtà. Lo testimoniano gli appunti mossi da Guido Lardi, Alessandro Della Vedova e Orlando Lardi al microfono di  Antonia Marsetti. Ora però gli i punti di attrito sono pressoché scomparsi. In Bregaglia Maurizio Michael rappresenta un punto di riferimento per capire come fare bene. Michael infatti è membro del Comitato del Consiglio Regionale della CORSI - la cooperativa per la Radiotelevisione nella Svizzera Italiana. A suo dire La RSI deve fare il possibile per non cadere nella trappola della ticinocentricità.  Critiche puntuali arrivano anche dal moesano dove la sindaca di San Vittore, nonché Gran Consigliera  Nicoletta Noi-Togni lamenta la scarsa presenza di ospti grigionesi durante gli approfondimenti dedicati alla politica federale o a fenomeni riguardanti la socialità. Un problema, a suo dire, sarebbe la scarsa rappresentanza di Grigioni italiani nei vertici dell’azienda.

I buoni rapporti con il Cantone dei Grigioni, componente fondamentale della RSI, sono importantissimi anche in vista della votazione No Billag che rischia di cancellare letteralmente la SSR SRG. E c’è chi già rimpiange la RSI, gli abitanti della Provincia di Sondrio ad esempio, che ricordano con melanconia i tempi in cui si poteva captare senza problemi il segnale della Radiotelevisione Svizzera.

Il Direttore sottolinea una novità che riguarda la presenza della RSI nei Grigioni ovvero un nuovo mezzo mobile, una vera e propria redazione itinerante che consentirà ai giornalisti della radio, una volta al mese di lavorare a diretto contatto con il territorio  e  riferire dunque ancor meglio le realtà grigionesi in “Grigioni Sera” e nelle “Voci del Grigioni Italiano”, che quest’anno festeggia i 75 anni di esistenza.