Stagione venatoria 2019/2020
Nel Moesano non sembra un anno da incorniciare
Domenica scorsa si è chiusa la caccia alta nei Grigioni e dunque non è ancora tempo di bilanci anche se ne discutiamo in questa edizione perché qualche modifica alle regole rispetto all’anno scorso ci offrono lo spunto. Nostro ospite è Mauro Lombardi, cacciatore mesolcinese che era già stato nostro ospite lo scorso anno in occasione del dibattito dell’iniziativa sull’abolizione della caccia speciale, di cui rimane uno strenuo sostenitore.
La passione per la nobile arte coinvolge un anche gran numero di Bregagliotti. Non si tratta soltanto di uomini: quest’anno ha iniziato l’attività anche una donna originaria della valle. L’ha incontrata per noi Stefano Barbusca.
Antonia Marsetti ha invece raggiunto in Valposchiavo Luca Daguati, 40 anni, ingegnere civile e a sua volta appassionato di caccia, per capire con che spirito si affronta la stagione venatoria. Cosa si prova ad abbattere una preda?
Oltre frontiera, come al di qua del confine c’è chi lavora tutto l’anno a contatto con la natura e la selvaggina; con binocoli e fucili in spalla. Sono i guardiacaccia, o meglio, in Valtellina sono gli agenti della polizia provinciale di Sondrio.